Incidente stradale: quando è necessario l’atto di citazione

Gli italiani vivono la macchina come una vera e propria passione e non hanno alcuna intenzione di sostituirla con i mezzi di trasporto pubblici o di scegliere di uscire di casa ogni giorno a piedi o in bicicletta. Purtroppo però la presenza di una così elevata quantità di auto sulle nostre strade italiane, non le rende particolarmente sicure. Gli incidenti sono insomma all’ordine del giorno. Proprio per questo motivo è importante che gli italiani diventino sempre più virtuosi, seguendo il Codice della Strada alla lettera, e prestando sempre attenzione alla guida. Importante anche sapere che cosa fare in caso di incidente.

Tutti coloro che guidano quotidianamente una vettura, sanno che in caso di incidente stradale è prima di tutto necessario controllare che non vi siano feriti e nel caso chiamare i servizi di soccorso. Sanno inoltre che quando un incidente è di lieve entità è possibile compilare il modulo di constatazione amichevole, e che invece quando l’incidente risulta più grave e quando i soggetti non sanno mettersi d’accordo sulla responsabilità, è preferibile chiamare le forze dell’ordine, senza spostare neanche di un centimetro i veicoli così che sia possibile effettuare tutti i rilievi del caso. Ma quando denunciare un sinistro? Quando richiedere un risarcimento? Quando effettuare un atto di citazione? Non tutti sanno rispondere a queste dominare. Si tratta di informazioni importanti invece, che vogliamo cercare di offrirvi.

Quando denunciare un sinistro alla compagnia assicurativa? Sempre, sia che siate voi i responsabili dell’incidente, sia che invece crediate di non avere alcun tipo di responsabilità. La denuncia deve essere effettuata entro tre giorni dall’incidente, con lettera raccomandata andata ritorno, via fax, via mail oppure direttamente a mano. Ovviamente la denuncia deve contenere tutte le informazioni relative all’incidente, compresi, nel caso in cui li possediate, i documenti rilasciati dalle forze dell’ordine. Inoltre deve anche contenere il preventivo sui danni subiti al veicolo, nonché le eventuali lesioni mediche che sono state riscontrate.

Quando richiedere un risarcimento? Il risarcimento può essere richiesto dopo che si sia reso evidente chi è il diretto responsabile dell’incidente. La richiesta da parte dell’assicurato infatti ha senso se lui non ha causato l’incidente o se l’ha causato solo in parte, altrimenti verrà almeno per il momento respinta. Una volta ricevuta la richiesta di risarcimento, la compagnia assicurativa del responsabile formula un’offerta. La compagnia dell’assicurato, seguendo ovviamente le indicazioni dell’assicurato stesso, può accettare oppure rifiutare, nel caso in cui si creda che l’offerta sia troppo bassa rispetto all’entità dei danni subiti. In caso di rinuncia, è necessario passare ad una convenzione di negoziazione, che prevede un incontro tra le compagnie assicurative e i loro clienti, con avvocati presenti. L’incontro serve a trovare un accordo.

Quando effettuare invece un atto di citazione? Può capitare che la compagnia assicurativa del responsabile non si presenti all’incontro, così come può capitare che nonostante lunghe discussioni non si arrivi ad un accordo. In questo caso sarà necessario optare per un’azione giudiziaria. L’atto di citazione deve contenere tutti i dati anagrafici, i dati relativi all’incidente e alle vetture coinvolte e una descrizione dei tentativi di accordo che sono stati fatti. Ovviamente non possiamo che consigliarvi di fare sempre affidamento su dei professionisti del settore per la compilazione dell’atto di citazione, in modo che sia possibile evitare di commettere errori banali e in modo che sia possibile riuscire a velocizzare le tempistiche.

Ci teniamo a sottolineare che è sempre preferibile evitare un’azione giudiziaria, proprio a causa delle tempistiche che questa comporta. Per poter ottenere una risoluzione della situazione e per poter vedere finalmente i soldi del risarcimento, potrebbero infatti volerci molti mesi, se non addirittura qualche anno. Lo sapete bene infatti quanto può essere lenta la burocrazia e la legge in Italia, non è forse vero? Si tratta insomma di una soluzione da considerarsi come ultima spiaggia.

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