Che cosa fa il revisore dei conti?

Il revisore dei conti è una figura professionale che si occupa di bilancio, contabilità e controllo delle scritture, ed è inoltre esperta di tutti i principi e delle norme che regolano questi ambiti. Il commercialista Gianfranco Rienzi, senior partner in ArchimediA Consulting ed esperto revisore dei conti, è anche autore presso una serie di blog e riviste di settore e ha collaborato con piacere alla stesura di questo articolo.

Avendo solamente compiti inerenti al puro controllo, il revisore dei conti non è da confondere con il commercialista che, a differenza, ha mansioni di redazione. Il compito principale di un revisore legale è, quindi, di controllare se la contabilità aziendale è in linea con la normativa vigente. Molto spesso lo vediamo operare soprattutto per le società di capitale.

Chi è il revisore dei conti

In Italia è stabilito dal Codice Civile, in base all’art. 2409 bis che “La revisione legale dei conti sulla società è esercitata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale iscritti nell’apposito registro”. È inoltre previsto dalla normativa che, per quanto riguarda le società di capitali, sarà una società di revisione esterna e regolarmente iscritta al Registro ad effettuare il controllo contabile, ricorda Gianfranco Rienzi.

La revisione contabile, per tutte le società che non devono necessariamente redigere un bilancio consolidato, può essere direttamente affidata al collegio sindacale, sempre nel caso in cui tutti i membri siano regolarmente iscritti nel registro dei revisori contabili. Possiamo quindi definire il revisore contabile il professionista che svolge attività di controllo dei conti per conto delle aziende. Ci sono alcuni requisiti obbligatori affinché si possa diventare revisore dei conti e sono:

●  una laurea in una materia economica, aziendale o giuridica;

●  lo svolgimento di un tirocinio triennale presso un revisore contabile;

●  il superamento dell’esame di abilitazione alla professione.

Che cosa fa il revisore dei conti?

Attraverso una delibera dell’assemblea dei soci è direttamente l’azienda a fornire mandato ad una società esterna di revisione contabile ai fini del controllo. Le principali funzioni del revisore contabile sono:

●  verificare la regolarità della contabilità e che siano state rilevate correttamente le scritture contabili; 

●  verificare se le scritture contabili rilevate in azienda coincidano con il bilancio d’esercizio;

●  redigere un giudizio sul bilancio di esercizio. Nel giudizio dovrà descrivere la revisione effettuata ed essere imparziale, indicando se la situazione patrimoniale sia veritiera e conforme alle normative.

Il revisore dei conti, in merito al giudizio da indicare sul bilancio d’esercizio aziendale, può essere indicato come segue:

●  senza rilievi: nel caso in cui sia stato redatto correttamente ed in conformità con le normative;

●  con rilievi: significa che il bilancio è ritenuto attendibile ma ci sono degli aspetti in cui sono state registrate anomalie;

●  negativo: il bilancio non rispetta la normativa;

●  impossibilitato: avviene se ci sono stati eventi che hanno impedito il lavoro di revisione. In questo caso il revisore dovrà avvisare la Consob.

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