Vendita ad un soggetto extra CEE: fattura bolla doganale export

Gli orizzonti lavorativi delle aziende odierne si stanno allargando davvero molto. Sono aziende che per fortuna non hanno vissuto la crisi economica o che sono state capaci di superarla a testa alta. Sono aziende che nel corso degli anni sono state in grado di cogliere le opportunità che il mercato odierno ha saputo loro regalare, spesso con lungimiranza, intelligenza e furbizia. Sono aziende che spesso fanno inoltre affidamento su clienti extra CEE per le loro entrate più importanti, zone queste dove a quanto pare oggi come oggi c’è una elevata fertilità, zone queste che devono insomma assolutamente essere prese in considerazione dalle aziende che desiderano crescere e diventare sempre più rinomate nel loro settore lavorativo.

Detto questo, ci sentiamo in dovere di ricordare a tutte le aziende che vogliono vendere i loro prodotti ad un soggetto extra CEE che è di fondamentale importanza seguire alla lettera quelle che sono le normative vigenti in fatto di trasporto merci, le normative italiane certo, ma anche quelle del paese in cui la merce deve giungere. Per la vendita verso un paese non CEE, le aziende devono provvedere alla redazione di due documenti secondo norme ben precise:

  • La fattura deve essere realizzata ai senso dell’articolo 8 della legge sull’IVA e deve riportare, come giustificazione fiscale, l’uscita della merce prodotta dal territorio comunitario. Se ciò non viene effettuato, l’Agenzia delle Entrate sarà costretta a recuperare l’IVA che non è stata debitamente corrisponda.
  • La merce può lasciare il territorio italiano, o meglio il territorio comunitario, solo ed esclusivamente se in possesso della bolla doganale export, strumento tecnico amministrativo che consente infatti all’Agenzia delle Dogane di controllare e gestire le merci in modo impeccabile. Questa bolla deve essere oggi dichiarata tramite sistema telematico doganale.

Non dovete credere che la presenza di uno di questi documenti, vi esuli dall’avere a disposizione anche l’altro. Non è affatto così. La bolla doganale deve essere considerata come il documento che è in grado di giustificare la fattura di cui abbiamo parlato al primo punto. Si tratta quindi di due documenti che devono viaggiare insieme, entrambi di fondamentale importanza entrambi necessari. Se uno dei due dovesse mancare o dovesse essere stato redatto nel modo sbagliato, potete stare certi che le vostre merci dalla dogana verranno rispedite direttamente al magazzino, con ovvie perdite di tempo e anche di soldi. Proprio per questo motivo è sempre meglio fare affidamento su un’agenzia di intermediazione doganale che consenta alle aziende di effettuare le spedizioni verso i paesi che non fanno parte della comunità europea senza alcun tipo di difficoltà, secondo la normativa vigente e senza avere la necessità di pensare in modo autonomo al disbrigo di tutto le pratiche burocratiche e amministrative necessarie. L’agenzia di intermediazione insomma si prende carico di tutto e l’azienda non deve pensare se non a produrre la merce che le è stata richiesta.

Andate alla ricerca online delle migliori agenzie di intermediazione e richiedete dei preventivi. In questo modo avrete la possibilità di scoprirne di più su questo campo e scegliere l’agenzia migliore per le vostre specifiche esigenze.

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